La partícula ci es un elemento gramatical muy importante en la lengua italiana que presenta algunos problemas para los extranjeros que estudian el italiano. Los diferentes usos pueden crear un poco de confusión, por lo que trataremos de aclarar sus varias funciones.
La partícula ci con los verbos
Generalmente
conocida como adverbio de lugar, la partícula ci tiene un uso frecuente con los verbos essere y avere. También
se utiliza en expresiones idiomáticas como Ci
vediamo! y Ci sentiamo!; dos
situaciones que constituyen típicas fórmulas de saludo informal.
El ci se usa para formar otras expresiones
con los verbos contare, mettere, sentire,
vedere y volere:
- Posso contare sul tuo aiuto domani?
- Certo,
contaci! (cuenta con mi ayuda)
Da
Milano a Roma ci vogliono solo tre ore (son necesarias)
Senza i miei occhiali non ci vedo bene
(en este caso, el ci solo sirve para
reforzar la acción de vedere).
El ci con función de adverbio
Como adverbio de
lugar se usa para no repetir un lugar del que ya se ha hablado o para sustituir
un lugar, con verbos de movimiento como andare,
stare, restare, rimanere, ritornare, tornare y essere. Por ejemplo:
Ieri sono arrivato a scuola alle 8:00 e ci sono rimasto sino alle 15:00 (ci = scuola)
Conosco bene Roma e ci sono molte cose interessanti" (ci
= Roma)
Conosciamo Torino
e ci andiamo
spesso (ci = Torino)
Mi piace
andare al mare, e ci vado spesso (ci = mare) )
Oggi non posso andare a scuola, ma domani ci vado di sicuro (ci
= scuola).
Ci también puede sustituir
al locativo: Sono stata a Siena
e ci voglio
ritornare (ci = in questo/quel luogo).
Ci como partícula reflexiva
Se utiliza cuando
una acción habitual que realizamos recae
sobre nosotros mismos: Ci metto un’ora
per andare a scuola (se necesita una hora). Aquí no hay que
confundirla con el pronombre reflexivo de 1ra. persona plural ci: Ci alziamo tutte le mattine alle sei, poi ci vestiamo e ci prepariamo
per iniziare la giornata.
Ci, partícula pronominal
Se usa con los verbos
seguidos de las preposiciones a, su e
in, que significa a ciò, in ciò, su ciò, respectivamente. Por
ejemplo:
- Non devi fare caso alle sue
parole!
- No, non ci faccio
caso (a ciò/quello)
Matteo vincerà la gara, ci scommetto la testa! (por este hecho)
Era solo uno scherzo ma Anna ci è caduta subito (caduta nello scherzo: expresión
idiomática).
Ci como pronombre objeto directo e indirecto
Objeto directo: Carlo ci incontra ogni giorno a scuola
(¿Quién encuentra a Carlo? Carlo nos
encuentra.
Objeto indirecto: Chiara ci
telefona per invitarci (¿A quién llama Chiara? Ella llama a nosotros)
Ci con los verbos provare, lavorare y riuscire
Provare: Hai mai
sciato? Provaci!, Ci provo subito.
Lavorare: Con
este verbo ci se usa para sustituir un complemento de compañía: "Conosco
bene il dott. Bianchi, ci lavoro da tre anni" (trabajo
con él).
Riuscire (igual
que los verbos pensare y credere): Vai al mare?, Non so se ci
riuscirò; Voterai per un partito di sinistra?, Mah, ci sto pensando; Sono
stanco perché ho lavorato troppo, Sì, ci credo!.
Ci con el verbo pensare y credere
Con el verbo pensar puede sustituir a un objeto indirecto ("a
questa cosa", "a questo fatto", "a ciò"): Non
preoccuparti della cena, ci penso
io (penso io a questo, alla cena); Questo è un problema ma non voglio pensarci troppo (pensare al problema).
Muchas veces la partícula ci unida al verbo pensare
tiene un significado idiomático: pensar en algo, preocuparse por hacer algo,
reflexionar sobre algo: Chi prepara
l'insalata?, Ci penso io
(Me ocupo yo, lo hago yo); Ricordi quando
venivamo in questo parco da bambini?, Sì, ci penso spesso (pienso en esto).
Fotografía: ciaoitalia.wordpress.com
muy buena explicación- gracias
ResponderEliminarExcelente explicaciòn ,clara y precisa.
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